La piccola stazione di cura di Terme di Cotilia si trova a 3 km dal borgo medievale di Castel Sant’Angelo. Lo sfruttamento delle aquae cutiliae iniziò in età romana, quando l’imperatore Vespasiano fece costruire una struttura termale, i cui imponenti resti sono ancora visibili nel territorio del vicino comune di Cittaducale: il
complesso comprendeva una piscina di 60x24 metri. Nei pressi dell’area archeologica (a 2 km circa dalle terme) si trova il laghetto di Paterno, di forma circolare, che testimonia dell’origine carsica della zona – si tratta di una dolina alimentata da sorgenti sotterranee – e invita alla balneazione e al relax.

Le terme.
Le Terme di Cotilia erano una meta assai rinomata in epoca romana: le menzionano Varrone, Tito Livio, Virgilio e Seneca. L’attività termale, per lungo tempo abbandonata, riprese alla fine dell’800 con una piccola struttura che fu distrutta dopo pochi anni da un’inondazione. Un nuovo impianto venne costruito negli anni Trenta del secolo scorso e nuovo impulso si ebbe a partire dal 1970. L’attuale stabilimento è composto da due strutture che sorgono in un rigoglioso parco (la prima ospita l’albergo e le cure fango-balneoterapiche, l’altra, di fronte, le cure inalatorie e idropiniche) a cui si è aggiunto di recente un centro di riabilitazione motoria.

L’acqua.
Fonte del Chiosco. 14,5 °C bicarbonato-solfato-alcalino-terrosa. • Nuovi Bagni.15 °C bicarbonato-solfato-alcalino-terrosa.• Vecchi Bagni. 15 °C bicarbonato-solfato-alcalino-terrosa.

Le indicazioni terapeutiche.
Patologie del fegato, della pelle, dell’apparato locomotore, respiratorio, ginecologiche, humage, inalazioni, insufflazioni, ventilazioni polmonari, idromassaggi, fanghi, psammoterapia.

Altri trattamenti.
Acquaticità, chinesiterapia, ginnastica respiratoria, idrochinesiterapia, massaggi, riabilitazione, terapie fisiche.

IL TEMPO LIBERO
Nella terra degli Equi: il Cicolano.
Di ambiente montano e quasi spopolato, il Cicolano – annesso al Lazio nel 1927 – è la terra degli antichi Aequi, o Aequicoli secondo la denominazione romana di tarda età repubblicana. Gli abitanti dei piccoli centri del Cicolano, individuati intorno al lago del Salto dalle recenti campagne archeologiche, si sparsero nel territorio in seguito alle invasioni saracene e normanne, dando luogo a borghi fortificati. In età medievale l’area vide anche l’attiva presenza dei Benedettini, che, instancabili, vi edificarono numerosi monasteri e, tra il XVII e il XVIII secolo, conobbe un periodo di notevole sviluppo demografico. Fu terra di briganti dopo l’Unità d’Italia, quando tutta la zona si avviò verso un inarrestabile declino. In posizione centrale è il lago del Salto, un bacino artificiale creato nel 1940 da una diga alta 90 metri; notevole è la varietà di paesaggi che si snoda lungo le sue frastagliatissime rive.

Greccio e l’origine del presepio
Una conca reatina è una meta irrinunciabile per varie ragioni, ma è consigliabile in particolar modo agli amanti della natura e del paesaggio, e ai devoti di san Francesco d’Assisi, perché qui si svolse uno dei capitoli più suggestivi della vicenda del “santo poverello” che vi giunse per la prima volta nel 1217 prendendo dimora in una grotta sul monte Lacerone. La leggenda vuole che, per andare incontro alla volontà della gente di Greccio, il santo facesse costruire accanto al borgo un convento dove, nella notte di Natale del 1223, rievocò il mistero della Natività con uomini e animali, dando così origine alla tradizione del presepe. Non lontano da Greccio è il convento di Fonte Colombo, detto “il Sinai francescano”, dove Cristo avrebbe
dettato al santo le regole del suo ordine.

CONVENZIONE

SSN

CURE BAMBINI

No

TRATTAMENTI

    COMUNE

    Castel Sant'Angelo

    PROVINCIA

    Provincia di Rieti

    INDIRIZZO

    Piazza Pio XI, 53 02010 Castel Sant'Angelo RI