In una splendida posizione nella valle Imagna, Sant’Omobono Terme gode di un clima dolce che lo rende meta ideale per un soggiorno estivo. Il centro comprende diverse frazioni – Selino Basso (427 m) è sede comunale – disseminate in un paesaggio agricolo caratterizzato dai “ronchi”, tipici terrazzi sostenuti da muriccioli. A Sant’Omobono Terme si trova il sito più caro ai fedeli valligiani e conosciuto non solo nella Bergamasca: è il santuario della Cornabusa, ricavato in una grotta e contenente una statua della Madonna che sostiene il corpo di Cristo.
Le terme.
Nel cuore verde della valle Imagna, a 500 metri di altitudine, sorge villa delle Ortensie, residenza gentilizia di fine Ottocento. Insieme al più moderno edificio delle cure idropiniche, inalatorie, fango e balneoterapiche situato dirimpetto, essa costituisce l’attuale complesso termale. Gli effetti terapeutici della sorgente solfurea che sgorga da una roccia di calcare bituminifero erano conosciuti sin dal Settecento e verso la metà del XIX secolo tali acque venivano chiamate “della rogna”, per via dei benefici effetti che avevano sulle malattie cutanee. Oltre che per tali patologie, oggi sono utilizzate per affezioni delle vie respiratorie, dell’apparato otorinolaringoiatrico, di quello digerente e intestinale. Villa Ortensie, nella cornice lussureggiante di un parco di oltre 130 000 mq, è una struttura alberghiera di ottimo livello: dispone di un centro benessere con impiego di metodo-logie naturali, attrezzature termali, piscina coperta con idropercorso vascolare, palestra, sauna, idromassaggi, inalazioni, shiatsu e massoterapia. Non mancano i trattamenti estetici e programmi specifici (2-7 giorni) per il recupero della forma fisica.

L’acqua.
Fonte della Salute. 13 °C solfurea.
Le indicazioni terapeutiche.
Patologie del fegato e delle vie biliari, della pelle, dell’apparato circolatorio, dell’apparato digerente, dell’apparato respiratorio, dell’apparato urinario e del ricambio, ginecologiche.
Le cure termali.
Humage, inalazioni, insufflazioni, irrigazioni nasali, politzer crenoterapia, ventilazioni polmonari, bagni e docce terapeutici, idromassaggi, idropercorso, fanghi, irrigazioni gengivali, cure idropiniche, irrigazioni intestinali, vaginali.
Altri trattamenti.
Acquaticità, cosmesi, educazione alla salute, fitness, ginnastica respiratoria, massaggi, medicina estetica, programmi antistress, riabilitazione, terapie fisiche.

IL TEMPO LIBERO
Grotte e fenomeni carsici. L’intera valle Imagna offre molteplici occasioni di piacevoli escursioni. Oltre al Resegone, meta alpinistica di tutto rispetto, suggestivo è l’itinerario speleologico. Il territorio è infatti ricchissimo di fenomeni carsici con circa 250 grotte e numerose doline che, sia che si aprano nelle fratture della dolomia, sia che facciano capolino tra gli strati neri del calcare, presentano molti spunti di interesse: alla bellezza delle concrezioni si affiancano ritrovamenti archeologici e paleontologici con presenza di rare specie di fauna cavernicola. Nel comune di Costa Valle Imagna, nelle località Ca’ Todesk, Ca’ Gazzoli, Ca’ Bagazzino e val de la Catoi, tra fitti boschi di latifoglie affiorano numerosi monoliti carsici.
Luoghi papali. Partendo da Sant’Omobono e dirigendosi verso Cepino, a metà montagna – da risalire a piedi o in auto – si incontra il santuario della Cornabusa. Questa basilica naturale, ricavata nella roccia e immersa nel bosco, è dedicata alla Madonna Addolorata. All’interno, fa mostra di sé la statuetta di legno della Vergine col Cristo morto, risalente al 1500. Luogo di preghiera, meditazione e raccogli-mento tuttora molto frequentato dai fedeli lombardi, venne scelto da Angelo Roncalli come luogo in cui celebrare il cinquantesimo anno di ordinazione sacerdotale. Poco tempo dopo la ricorrenza, quel sacerdote, che aveva iniziato a frequentare il santuario della Cornabusa, venne eletto papa, assumendo il nome di Giovanni XXIII. Il pontefice, nato a Sotto il Monte, paese distante una trentina di chilometri, rimase sempre molto legato alle proprie origini e a questi luoghi. Non sono pochi, oggi, i pellegrini che si recano nel paese natale di papa Roncalli per visitare la casa in cui nacque e altri luoghi a lui legati.
La rotonda di S. Tomè. Prossima ad Almenno San Bartolomeo si trova la bellissima chiesetta di S. Tomè, una delle più note costruzioni romaniche a pianta circolare della Lombardia. Venne eretta probabilmente tra l’XI e il XII secolo sulle fondamenta di un edificio preesistente di epoca franca, del quale furono recuperati le colonne e altri materiali di costruzione. È costituita da tre volumi cilindrici sovrapposti: il corpo principale – con il presbiterio e l’abside – la cupola e la lanterna. L’esterno è decorato da semicolonne, lesene e bifore; molto raffinati sono gli archetti intrecciati delle parti posteriori. L’interno è diviso in due livelli: uno inferiore disegnato da otto colonne e uno superiore, il matroneo, anch’esso con otto colonne, poste in corrispondenza di quelle inferiori. Le nicchie del perimetro, l’abside, i colonnati, nonché la cupola a volta anulare formano un insieme di grande eleganza e suggestione, enfatizzata anche dai raggi di luce che penetrano dalle piccole finestre dell’edificio.

CONVENZIONE

SSN

CURE BAMBINI

No

TRATTAMENTI

    COMUNE

    Sant'Omobono Terme

    PROVINCIA

    Provincia di Bergamo

    INDIRIZZO

    Viale Alle Fonti, 117, 24038 Sant'Omobono Terme BG, Italia