REGIONE
TRATTAMENTI BENESSERE
Chinesiterapia, Cosmesi, Educazione alla Salute, Massaggi, Medicina Estetica
CURE TERMALI
Malattie reumatiche, Malattie delle vie respiratorie, Malattie ginecologiche, Malattie otorinolaringoiatriche ORL, Malattie dell’apparato urinario, Malattie vascolari
ACQUE TERMALI
Nella valle del Chienti, lungo una delle direttrici che dall’Appennino umbro-marchigiano scendono all’Adriatico, sorge Tolentino, già a metà del XIII secolo fiorente centro manifatturiero, ricco di mulini, concerie, fornaci, tintorie e tessiture. Non uno, non due, ma molti sono i motivi per cui è consigliabile visitare il centro storico di questa cittadina. Primo tra tutti, la basilica di S. Nicola da Tolentino, uno dei santuari più importanti dell’Italia centrale. Qui visse per trent’anni e si spense nel 1305 Nicola, eremita e gran predicatore, venerato già in vita come santo e taumaturgo.
All’interno della chiesa trecentesca, un ciclo di affreschi di scuola giottesco-riminese, con scene della vita del santo ed episodi della vita di Gesù, costituisce una delle più alte espressioni della pittura marchigiana di inizio Trecento. Altri punti di interesse sono i tratti delle antiche mura, le case medievali, le chiese romaniche, il prezioso sarcofago paleocristiano dei Ss. Catervo, Settimia e Basso conservato nel Duomo. La fama termale di Tolentino si deve anche a Francesco Filelfo, uno dei protagonisti dell’umanesimo italiano, nato qui nel 1398. Costui descrisse la località come “luogo insigne per fonti e fiumi, per i saluberrimi bagni e le sorgenti di acque salate”.
Le terme.
In origine utilizzate solo per l’estrazione del sale, le fonti di Tolentino, a partire dal Quattrocento, furono sfruttate a scopi terapeutici, come descritto anche nel trattato De Thermis (1587) di Andrea Bacci, archiatra di papa Sisto V. La fama termale di Tolentino si deve anche a Francesco Filelfo, uno dei protagonisti dell’umanesimo italiano, nato qui nel 1398. Costui descrisse la località come “luogo insigne per fonti e fiumi, per i saluberrimi bagni e le sorgenti di acque salate”.
Le Terme Santa Lucia si trovano a 3 km da Tolentino e a 396 metri di altitudine ai bordi di un fitto bosco. Il complesso termale, inaugurato nel 1938, sfrutta i diversi tipi di acque per un ampio spettro di indicazioni terapeutiche. Alle vere e proprie cure termali idropiniche, inalatorie (con reparto pediatrico) e balneoterapiche, si affiancano un centro di medicina sportiva, con ambulatorio di riabilitazione e palestra, e un centro estetico che utilizza la gamma di prodotti cosmetici esclusivi Terme Santa Lucia Beauty Farm. Inoltre la vostra area verde che circonda le strutture è dotata di spazi per il relax e di giochi per bambini. La recente opera di ammodernamento degli impianti e la diversificazione delle prestazioni hanno dato a Tolentino rinomanza a livello nazionale con notevole incremento delle presenze.
L’acqua.
Fonte Rofanello S. 13 °C solfurea. • Fonte Rofanello SBJ. 13 °C salso-bromo-iodica. • Fonte Santa Lucia. 12 °C bicarbonato-calcica.
Le indicazioni terapeutiche.
Patologie dell’apparato locomotore, dell’apparato respiratorio, dell’apparato urinario e del ricambio, ginecologiche.
Le cure termali.
Aerosol, docce nasali, humage, inalazioni caldo-umide, insufflazioni, irrigazioni nasali, nebulizzazioni, politzer crenoterapico, bagni terapeutici, idromassaggi.
Altri trattamenti.
Chinesiterapia, ginnastica respiratoria, idrochinesiterapia, massaggi, medicina estetica, terapie fisiche.
IL TEMPO LIBERO
L’abbazia di Chiaravalle di Fiastra. Nei pressi della città si trova l’abbazia di Chiaravalle di Fiastra, fondata nel 1142 dai monaci cistercensi; per oltre due secoli fu importante centro religioso e di organizzazione del territorio, ampiamente bonificato e lavorato dalla numerosa comunità dei monaci: alla grandiosa chiesa è affiancato il monastero, costruito secondo il tipico schema cistercense intorno al chiostro quattrocentesco.
Memorie napoleoniche. Nelle sale di palazzo Parisani-Bezzi, a Tolentino, il 19 febbraio 1797 Napoleone Bonaparte costrinse Pio VI a cedere le legazioni pontificie di Ferrara, Bologna, Ravenna e Forlì e a pagare ingentissimi tributi in cambio dell’interruzione dell’avanzata dell’esercito francese verso Roma. Diciotto anni dopo il territorio fu ancora scenario di uno degli ultimi atti delle guerre napoleoniche in Italia: il 3 maggio 1815 Gioacchino Murat, dopo aver cercato con il Proclama di Rimini di suscitare una reazione dei patrioti italiani alla restaurazione, venne sconfitto dall’esercito austriaco nei pressi del castello della Rancia (ogni anno, a maggio, rievocazione storica dell’evento).
Museo internazionale della Caricatura. A Tolentino, il palazzo Sangallo ospita, dal 1970, il Museo internazionale della Caricatura, unico in Italia. Insieme a libri, cataloghi e documenti di ogni tipo, conserva oltre 3000 opere originali (disegni, incisioni, sculture) di artisti di ogni epoca, da Leonardo a Folon, da Agostino Carracci a Topor, da Daumier a Levine, offrendo un’interessante e rara panoramica dell’arte umoristica italiana e straniera. Al museo è associata la Biennale internazionale dell’Umorismo nell’arte che, dal 1961, promuove e divulga la caricatura e l’arte umoristica di ogni tempo e paese. Dal 1975 è stato istituito il premio “Luigi Mari”, dedicato al fondatore del museo, per la miglior opera di ritratto caricaturale.
CONVENZIONE
SSN
CURE BAMBINI
No
PATOLOGIE
TRATTAMENTI
COMUNE
Tolentino
PROVINCIA
Provincia di Macerata
INDIRIZZO
Viale Terme Santa Lucia, 62029 Tolentino MC, Italia