Fondata, secondo la leggenda, da profughi troiani, Calatafimi rivela nel nome il ruolo avuto dagli arabi nella costruzione del paese, avvenuta intorno alla roccaforte bizantina di castrum Phimes (castello di Eufemio, in arabo Kalat-al-Fimi). Conquistata dai normanni, passò poi sotto il dominio degli aragonesi, che riedificarono il castello e rafforzarono le difese della città. Nei pressi, si svolse la storica battaglia vinta dai Garibaldini contro le truppe borboniche (15 maggio 1860). Nel centro del paese sono la chiesa Madre, originaria del XII secolo ma ampliata nel XVI, e quella cinquecentesca di S. Michele. Vivace il patrimonio folcloristico, che ogni anno anima il mese di agosto con manifestazioni, sagre e spettacoli nella suggestiva cornice del teatro antico di Segesta. Inoltre, ogni cinque anni, in maggio, ha luogo la Festa del SS. Crocifisso, in memoria di eventi miracolosi avvenuti nel 1657.
Le terme.
Le Terme Gorga si trovano in aperta campagna, a pochi chilometri dal sito archeologico di Segesta, sulla sponda orientale del fiume Caldo. Le acque termali della fonte cui attinge lo stabilimento si raccolgono in una conca naturale tra agglomerati argillosi, con una temperatura costante. Un condotto di circa 300 metri convoglia le acque e i fanghi – costituiti dal precipitato naturale, senza aggiunta di argilla – fino all’edificio termale, sistemato in un antico mulino ristrutturato negli anni Sessanta del Novecento. Lo stabilimento occupa il piano terreno mentre il resto della struttura è adibito ad albergo che dispone anche di due piscine termali all’aperto.

L’acqua.
Gorga. 52 °C solfureo-salso-solfato-bromo-iodica.
Le indicazioni terapeutiche.
Patologie della pelle, dell’apparato locomotore, dell’apparato respiratorio.
Le cure termali.
Aerosol, docce nasali, humage, inalazioni caldo-umide, insufflazioni, irrigazioni nasali, nebulizzazioni, politzer crenoterapico, bagni e docce terapeutici, piscina termale, fanghi, grotte/stufe.
Altri trattamenti.
Acquaticità, massaggi

IL TEMPO LIBERO
Segesta, un salto nel tempo. Nel verde delle montagne il tempio, bianco e perfetto, è senz’altro uno dei migliori e meglio conservati esempi di architettura in purissimo stile dorico che, per alcuni, gareggia in raffinatezza con il Partenone. La città di cui faceva parte era degli Elimi, popolazione mista di indigeni sicani e di coloni greci. Segesta, avversaria di Selinunte, fu tra le prime città dell’isola a schierarsi a fianco di Roma, nella prima guerra punica; distrutta in seguito da vandali e saraceni, venne ridotta a un cumulo di macerie da un violento terremoto in età bizantina. Oltre le rovine dell’antica città, in posizione di dominio sulla vetta del monte Barbaro, il teatro greco, costruito nella seconda metà del III secolo a.C.; rivolto verso nord, di fronte all’incantevole panorama delle colline e del mare in lontananza, fu poi rimaneggiato dai romani.

CONVENZIONE

SSN

CURE BAMBINI

No

TRATTAMENTI

    COMUNE

    Calatafimi

    PROVINCIA

    Provincia di Trapani

    INDIRIZZO

    Contrada Corga, 91013 Calatafimi TP, Italia