Roma, 30 marzo – “Dal mese di ottobre abbiamo evidenziato che il PNRR presentava numerosi progetti infattibili e si chiedeva un maggior impegno per Turismo e Terme, penalizzati in fase di redazione iniziale del PNRR, ma le cui Misure hanno tirato, evidenziando la carenza dei fondi assegnati, malgrado la forte positiva incidenza del sistema Turismo-Terme sul PIL italiano.
Ora appare evidente a tutti che ci sono risorse a forte rischio di impiego e che la revisione del PNRR puo’ consentire di resettare davvero il sistema turistico-termale e di porsi nelle condizioni di recuperare punti su Francia e Spagna che primeggiano per flussi turistici davanti all’Italia.
Chiediamo pertanto al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e ai Ministri Santanche’, Fitto, Giorgetti, Urso un impegno mirato e prioritario nei confronti del settore turistico e termale ricordando, solo ad esempio, che sulle istanze dell’art.1 Pnrr turismo sono state finanziate solo 3,700 imprese su oltre 18 mila richiedenti.
Va dato atto che la maggioranza di Governo ha sostenuto in campagna elettorale la necessita’ di rivedere il PNRR ed e’ stata premiata dagli elettori. Ora non possiamo permetterci di sprecare il più grande programma d’investimento dal dopoguerra ed essere più concreti nell’indicare nuove direzioni di marcia per riscrivere alcune parti del PNRR; la partita resta ancora tutta da giocare e Turismo e Terme sono i pilastri di un’economia stellare che sostiene il Paese : riqualificazione delle strutture, formazione, filiere integrate e destagionalizzazione sono i punti cardine su cui rapidamente operare.” Cosi in una nota Massimo Caputi, Presidente Federterme Confindustria.